In questa sezione abbiamo preparato, per ogni muscolo o gruppo di muscoli, alcune schede che presentino gli esercizi specifici, le macchine e le tecniche di allenamento.
Sempre in questa sezione troverete anche la descrizione degli attrezzi e delle macchine più comuni, con particolare attenzione a quanto può essere ragionevolmente utilizzato in casa propria.
Alcune pagine saranno dedicate all’anatomia umana e alla fisiologia dell’allenamento, e infine troverete anche qualche indicazione sui principi di base dell’alimentazione sportiva.
Tutto quello che devi sapere per aumentare la massa muscolare. Te lo spieghiamo in questo articolo! Buona lettura!
Raggiungere l’ipertrofia, o la crescita muscolare, è un obiettivo comune per molte persone interessate al sollevamento pesi e al fitness. L’allenamento con resistenza, specificamente sollevamento pesi, è la chiave per raggiungere l’ipertrofia. In questo articolo, illustreremo i principi chiave di un piano di allenamento per l’ipertrofia e forniremo un piano di esempio per aiutarti a iniziare.
In questo articolo scoprirai esattamente come impostare una scheda per allenarti a casa o in palestra in maniera …
Di solito in palestra per aumentare la massa muscolare si consiglia di fare 3 serie di 10 ripetizioni per ogni esercizio.
Infatti esiste una procedura più corretta a seconda di quale sia il proprio obiettivo: ipertrofia, forza, potenza, velocità o resistenza.
Ma questa procedura ‘corretta’ non contempla solo il numero di ripetizioni, ma anche il numero di serie, le pause e il “TEMPO”, ovvero quanto deve durare la fase di sforzo e la fase di ritorno.
Un’altra cosa da sottolineare inoltre è che queste procedure sono da considerarsi linee guida: innanzitutto ognuno è diverso …
Vi sono svariate tecniche che promettono l’aumento della massa muscolare, vi sono teorie che definiscono il numero di ripetizioni da compiere per stimolare il gruppo muscolare allenato, vi sono poi integratori che promettono miracoli, ma questa è un’altra storia. Insomma c’è talmente tanto da sapere, ci sono talmente tanti segreti da scoprire che un aspirante body builder rischierebbe di trascorrere più tempo a leggere che ad allenarsi.
Infatti il fitness, il body building, la pesisitica sono “discipline” e come richiedono un impegno che diventa spesso “stile di vita”. Ma è qualcosa che …
Molti tendono ad associare il body building ad uno sport individualistico il cui unico scopo è quello di migliorare sia la forza fisica sia l’aspetto del corpo. In verità il pensiero comune è sorretto dalla pubblicità che negli ultimi anni si è fatta su questo particolare sport. Si tende sempre e molto più spesso a mettere in luce solo alcuni aspetti di questa disciplina, ossia, il miglioramento estetico e l’aumento della forza. In questo modo le persone che non sono interessate a …
Fare Crunch sulla Fit Ball e’ un ottimo esercizio per chi e’ all’inizio ma anche per chi ha qualche problema alla parte bassa della schiena, magari perche’ sta seduto tutto il giorno in ufficio davanti al computer.
Non di meno e’ un ottimo esercizio per rafforzare gli addominali!
E chi e’ gia’ allenato puo’ fare questo esercizio per finire una sessione di addominali o una sessione di bodu building in generale.
Come fare l’esercizio
La parte bassa della schiena deve essere supportata dalla Fit Ball. Non ci si siede sul sedere ma ci si appoggia sulla parte bassa …
“Addominali in 4 tempi” e’ un ottimo esercizio per allenare la parte bassa degli addominali senza il bisogno di alcuna attrezzatura.
Nota: il “rectus abdominus”, il muscolo degli addominali e’ un unico muscolo; a volte si parla di addominali alti e addominali bassi ma in realta’ queste espressioni non indicano diversi gruppi muscolari ma parti di un unico muscolo che vengono maggiormente stimolate anche quando in realta’ si lavora sempre con tutto il muscolo.
Come eseguire gli addominali in 4 tempi
In questo esercizio devi contrarre i muscoli dello stomaco prima di eseguire i movimenti: porta l’ombelico …
Ottimo esercizio per gli addominali che lavora anche i muscoli obliqui.
E’ un esercizio base di media difficolta’, attenzione ai muscoli del collo che potrebbero subire uno stress a cui non siete abituati. Naturalmente con l’esercizio anche questi muscoli si adatteranno allo stress.
Come eseguire questo esercizio
Distesi sul pavimento con gambe e braccia sollevate in modo che il corpo assumi una forma a “parabola”.
Piegare in avanti la parte superiore del torso e simultaneamente alzare una gamba piegando il ginocchio in modo da avvicinare la gamba alla parte superiore del corpo, ruotare il torso in modo da …
Raggiungere dei buoni risultati è possibile: ma ci vuole soprattutto costanza. Crearsi delle abitudini di base è importante per raggiungere il proprio obbiettivo. Iniziare ad allenarsi per poi fermarsi e ricominciare, difficilmente porterà a risultati.
La pazienza è d’obbligo: per quanto la nostra genetica ci aiuti, studi scientifici affermano che non possiamo aumentare la massa muscolare più di 20gr al giorno.
Misurare la massa magra e la massa grassa
L’aumento il peso porta ad un conseguente aumento della massa grassa, quindi è bene tenere sotto controllo questi valori.
Per valutare la massa grassa si utilizza l’impedenziometro. Effettuate le misurazioni una volta a settimana, lontano dai …
I Superset o superserie sono un espediente utilizzato per variare allenamento, aggiungere intensita’ all’allenamento e per risparmiare tempo (vedi programmi salva tempo).
Se nell’allenamento normale ad ogni serie segue un periodo di recupero, nei superset si eseguono le ripetizioni di 2 diverse serie senza riposarsi tra l’una e l’altra.
Se i 2 esercizi lavorano 2 diversi gruppi muscolari ogni gruppo riposera’ mentre si fara’ l’esercizio per l’altro gruppo. Ad esempo:
Bicipiti – piegamenti con manubri
Tricipiti – tricipiti al lat machine
Tipi di superset
Pre-exhaustion superset: 2 esercizi della stessa fascia muscolare, il primo e’ un esercizio di isolamento (che isola il muscolo su cui lavorare), il …
Gli esercizi composti sono esercizi che coinvolgono piu’ di un muscolo.
Ad esempio i piegamenti dei bicipiti con i gomiti appoggiati ad una panca isolano il muscolo e lavorano solo su quello mentre il sollevamento dei manubri sopra la testa coinvolgera’ anche altri muscoli.
Gli esercizi composti sono utili nei programmi salva tempo poiche’:
coinvolgono appunto piu’ di una fascia muscolare;
coinvolgendo piu’ muscoli brucerai piu’ calorie;
rafforzerai piu’ muscoli contemporaneamente.
Esempi di esercizi composti:
Bench Press
Clean and Press
Deadlifts
Dips
High Pulls
Military Press
Power Cleans
Squats
Stiff-Legs
Gli avambracci sono i responsabili della forza delle dita.
I tendini che permettono di chiudere e aprire le dita delle mani sono collegati all’ulna e al radio dai muscoli degli avambracci.
Anche se i body builders spesso trascurano questi muscoli, che vengono comunque sollecitati durante tutti gli esercizi che comportano la manipolazione di pesi, se il vostro sport è l’arrampicata non potrete fare a meno di curarli con particolare attenzione.
La capacità delle vostre dita di sorreggervi è infatti dovuta al perfetto funzionamento dei muscoli (e dei tendini) degli …
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Seduti, prendete in mano un bilanciere scarico o quasi scarico con i palmi delle mani rivolti verso il basso. Appoggiate gli avambracci sulle ginocchia e alzate e abbassate il bilanciere muovendo i soli polsi e senza muovere gli avambracci. Cercate di eseguire molte ripetizioni (non meno di 50). Più che aumentare il peso, qui è meglio aumentare il numero delle ripetizioni per serie, perseverando sino a che i polsi si …
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Seduti, prendete in mano un bilanciere scarico o quasi scarico con i palmi delle mani rivolti verso l’alto. Appoggiate gli avambracci sulle ginocchia e alzate e abbassate il bilanciere muovendo i soli polsi e senza muovere gli avambracci. Cercate di eseguire molte ripetizioni (non meno di 50). Più che aumentare il peso, qui è meglio aumentare il numero delle ripetizioni per serie, perseverando sino a che i polsi si rifiutano …
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Restando in piedi, gambe leggermente divaricate, impugnate 2 manubri di pari peso tenendo le braccia a penzoloni lungo il corpo ed i palmi voltati verso l’alto. Inspirate, quindi, mediante una flessione del braccio portate il manubrio alle spalle. Sostate un attimo, espirate, quindi tornate nella posizione iniziale, ripetendo il movimento per l’altro braccio. Alternando i due manubri, ad ogni ripetizione concederete una pausa di riposo al braccio. Eseguite l’esercizio lentamente, …
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Sedetevi sulla panca apposita e impugnate due manubri tenendo le mani piuttosto vicine tra loro sempre con i palmi rivolti in alto, eseguire quindi una serie di flessioni degli avambracci sulle braccia. Inspirare a braccia distese ed espirate a braccia flesse. Rispetto allo stesso esercizio eseguito con il bilanciere, qui ogni braccio deve fare la sua parte per intero. In pratica viene a mancare la collaborazione tra le due braccia, che in genere …
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Sedetevi sulla panca apposita e impugnate un bilanciere tenendo le mani piuttosto vicine tra loro sempre con i palmi rivolti in alto, eseguire quindi una serie di flessioni degli avambracci sulle braccia. Inspirare a braccia distese ed espirate a braccia flesse. Rispetto allo stesso esercizio eseguito senza l’apposita panca, non riuscendo ad oscillare la schiena, siete costretti ad “isolare” lo sforzo sui soli bicipiti. Scegliete un peso da poter eseguire 20/25 ripetizioni.
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Il bicipite femorale è il muscolo adduttore che collega la tibia al femore, consentendo di alzare la parte inferiore della gamba (44, 45 e 46 nell’immagine a lato).
Dal momento che i nostri piedi non sono più prensili, questo movimento, in condizioni normali, non comporta altro carico che il sollevamento del semplice peso del nostro stesso arto, del piede e della scarpa e, al massimo, l’eventuale attrezzo a questi collegato (sci, pattini, tavole…)
Come tutti i muscoli viene comunque sollecitato anche dagli esercizi che coinvolgono il …
Mettetevi prone sulla panca del Leg Curls ponendo le caviglie sotto l’apposito appoggio. Inspirate, quindi sollevate le gambe, cercando di portare l’attrezzo in posizione verticale. A questo punto, espirate e tornate al punto di partenza lentamente. Senza soffermarvi, ripetete l’esercizio per il numero di volte indicato dal programma. E’ l’esercizio più semplice e va bene sia per i principianti che per i professionisti. In variante si può eseguire con una gamba per volta.
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Seduti sull’apposita macchina stringete le gambe facendo forza sulle ginocchia. E’ l’esercizio più semplice, la macchina garantisce la precisione del movimento e consente di caricare a piacere. Il peso dovrebbe permettere serie da almeno 30/40 ripetizioni. Lo stesso esercizio, invertendo lo sforzo (si fa fatica ad aprire le gambe) fa lavorare gli abduttori esterni della coscia.
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Se stai cercando d’avere dei veri guadagni in termini di sviluppo e resistenza muscolare per ciò che riguarda i tuoi arti inferiori, non trascurare questi suggerimenti che andrò ad illustrarti.
Andiamo subito al dunque.
Indovina qual’è il primo consiglio che ti dò?
“Non saltare il giorno per l’allenamento delle gambe!”
Ti sembra molto scontato?
Non lo è.
Ricorda: come trovi tempo per allenare bicipi e pettorali, devi dare spazio anche ai tuoi arti inferiori.
Qui di seguito altri suggerimenti che spesso devo ribadire ai miei allievi:
1) L’allenamento delle gambe non è una sessione come le altre
La maggior parte dei bodybuilder sanno che l’allenamento delle gambe …
Questo articolo nasce per far comprendere nella maniera piu’ semplice possibile a chi per la prima volta ( o comunque da poco tempo) si affaccia al mondo del fitness e della ‘pesisitica’!
Vorrei premettere che l’eta’ dell’adolescenza (15-16 anni) è la fase in cui si puo’ pensare di avviare le prima forme di allenamento di tipo anaerobico (come appunto l’utilizzo dei pesi), prima è sconsigliato, se non oggettivamente SBAGLIATO!
Fatta questa premessa bisogna partire dalla base, cioè dalla CORRETTA ESECUZIONE degli esercizi che troverete illustrati all’interno del sito nella sezione apposita. La prima regola che vale per tutti gli esercizi e quella …
Alla apposita macchina, afferrate l’attrezzo impugnando “largo” e portatelo da altezza spalle sino sopra la vostra testa. La posizione estremamente “innaturale” e la guida della macchina vi garantiscono l’isolamento del solo deltoide (come sempre lavorano anche i tricipiti, ma meno che con bilanciere, manubri o lento dietro). Esercizio ottimo e specifico per lo sviluppo della massa muscolare che da la forma alle spalle. Caricate un peso da poter svolgere almeno 20 ripetizioni per serie. Caricare troppo espone a sgradite patologie della spalla, …
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Posizionatevi con il corpo a 90°, impugnate 2 manubri con le braccia penzoloni ed i palmi delle mani uno di fronte all’altro, mantenendo le braccia semidistese alzarle sino all’altezza delle spalle per poi tornare alla posizione di partenza. Inspirate nella salita ed espirate nella discesa. Ottimo esercizio per la fascia posteriore del deltoide e in genere per la schiena (trapezio e grande dorsale). Usate poco peso e cercate piuttosto di eseguire l’esercizio lentamente, senza slancio iniziale.
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L’esercizio si può eseguire sia con manubri che con bilanciere, impugnateli quindi davanti a voi con la braccia distese lungo il corpo sul davanti, e lentamente alzate le braccia sino all’altezza delle spalle. Sostate un attimo inspirate nella salita ed espirate nella discesa per tornare alla posizione iniziale. Come sempre con i manubri vi garantite dalla “pigrizia” del braccio più debole. L’esercizio è molto “innaturale”, costringendo le braccia ad una leva particolarmente sfavorevole. E’ quindi un esercizio classicamente specifico …
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Infilatevi sull’apposita panca. Le caviglie sotto i rulli e appoggiati sulle cosce. Eseguire piegamenti sino a sfiorare col volto il pavimento e quindi raddrizzare piegandovi una volta a destra e una volta a sinistra. E’ una variante del classico esercizio di base per i dorsali bassi, che fa lavorare anche le altre fasce muscolari del basso tronco. Assolutamente da evitare in presenza di ernia del disco. Eseguire almeno 30 ripetizioni per lato per serie.
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Piegamenti del busto in piedi con bilanciere alle spalle
In piedi, gambe leggermente divaricate, impugnate alle estremità un bilanciere piuttosto “leggero” (max 20 kg, ma normalmente non più di 10/12) appoggiandolo dietro la nuca ed eseguite delle semplici flessioni in avanti del busto. Quindi, espirando, ritornate in posizione eretta. Come sempre non eseguite “strappi”, il movimento deve essere lento e va “stoppato” sia all’inizio che alla fine. Assolutamente da evitare …
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Con questo gruppo trattiamo tutti i muscoli che collegano la cassa toracica al bacino posteriormente e lateralmente.
Per la maggior parte questi muscoli sono più interni rispetto al gran dorsale, e quindi poco evidenti.
Se non sono di fondamentale importanza estetica, sono però alla base di un buono stato di salute generale.
Sono infatti i muscoli che ci consentono di mantenere un portamento eretto e quelli che più soffrono dei difetti di postura tipici dei lavori sedentari.
Con il busto eretto afferrate con le due mani le maniglie dell’attrezzo e tenendo il braccio teso, portate lentamente le maniglie verso l’esterno. Ritornate lentamente alla posizione iniziale ripetendo il movimento per le volte stabilite dal programma. Inspirate nella posizione iniziale ed espirate quando le braccia sono aperte. Eseguite 15 ripetizioni.
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Con il busto eretto afferrate con le due mani le maniglie dell’attrezzo e tenendo il braccio teso, portate lentamente le maniglie verso l’esterno. Ritornate lentamente alla posizione iniziale ripetendo il movimento per le volte stabilite dal programma. Inspirate nella posizione iniziale ed espirate quando le braccia sono aperte. Eseguite 15 ripetizioni.
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Impugnate la sbarra con le mani con i palmi rivolti in avanti. Come tutti gli esercizi di questo tipo, per quanto sia assolutamente naturale (voi sollevate il vostro stesso peso come fareste se doveste arrampicare), ha il limite di dover essere eseguito con un peso sempre impegnativo. Pertanto è adatto solo ad atleti allenati. Eseguite almeno 15 ripetizioni (un buon free climber non dovrebbe avere difficoltà a raggiungere le 40/50)
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Oltre ad essere uno dei punti focali dell’attenzione maschile, i glutei sono i muscoli che, insieme a quadricipiti e polpacci, fanno muovere le gambe, permettendoci di correre e di saltare.
Di fatto collegano il femore alle ossa del bacino, permettendo l’estensione della gamba.
Tutti gli sport che impegnano fortemente gli arti inferiori (corsa, salto e affini) li vedono impegnati in prima linea.
La tonicità di questi muscoli è poi fondamentale per le ragazze, essendo proprio questa la zona dove più facilmente si sviluppa la cellulite.
Ecco un esercizio a corpo libero che potete eseguire comodamente anche a casa vostra. Utilizzate un tappeto morbido. Inginocchiatevi e chinatevi, appoggiando le mani per terra. Da questa posizione “a quattro zampe” slanciate lentamente una gamba all’indietro, alzandola il più possibile, quindi, sempre lentamente, tornate alla posizione di partenza. Eseguite almeno 30 ripetizioni per gamba. Potete migliorare il rendimento di questo esercizio indossando delle cavigliere appesantite.
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Un altro esercizio a corpo libero che potete eseguire comodamente anche a casa vostra. Utilizzate un tappeto morbido. Inginocchiatevi e chinatevi, appoggiando le mani per terra. Da questa posizione “a quattro zampe” stendete e quindi alzate lentamente una gamba all’indietro, portandola il più in alto possibile, quindi, sempre lentamente, tornate alla posizione di partenza. Eseguite almeno 30 ripetizioni per gamba. Potete migliorare il rendimento di questo esercizio indossando delle cavigliere appesantite.
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Arnold Schwarzenegger, una stella del body building, ha sempre sostenuto che per aumentare la massa bisogna prima di tutto credere che ciò sia possibile. Ancora oggi, nonostante siano trascorsi molti anni dai suoi periodi d’oro, la figura di Arnold continua ad ispirare i giovani body builder, forse perché oggi difficilmente si vedono corpi così armoniosamente simmetrici come quello che Arnold sfoggiava sul palco di Mister Olimpia.
Un gruppo muscolare molto caro al grande Arnold era quello dei pettorali, lui possedeva pettorali che erano completi sia nella forma sia nella massa. …
Con la schiena appoggiata su una panca inclinata, il bacino più alto delle spalle, impugnate i due manubri. quindi inspirate e senza arcuare il corpo, portare l’attrezzo a toccare il petto all’altezza dello sterno. Spingete quindi il bilanciere verso l’alto espirando. Usate un peso non troppo elevato, in modo da eseguire l’esercizio molto lentamente, 20 ripetizioni per ogni serie.
Sviluppate il pettorale nella parte inferiore, variando l’inclinazione della panca si passa gradatamente dal pettorale al deltoide.
Questo esercizio …
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Sdraiati su panca piana, tenendo un manubrio con l’impugnatura tra le dita e le palme delle mani appoggiate al disco portate le mani sopra la vostra testa.
Senza piegare i gomiti stendete le braccia all’indietro e fatele scendere più in basso che potete.
Sempre senza piegare le braccia riportate il manubrio sopra la vostra testa.
Espirate mentre il peso sale e aspirate mentre scende.
Caricate poco peso ed eseguite almeno 15 ripetizioni molto lentamente.
Fermatevi alcuni secondi con il peso in basso.
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Il polpaccio è il muscolo che sopporta la parte più onerosa del movimento del salto.
E’ il muscolo che collega il tallone alla tibia, consentendo l’appoggio sul piede.
In pratica trasmette al piede e quindi al suolo l’intera energia degli abduttori (glutei, quadricipiti e polpacci) degli arti inferiori.
E’ ovviamente fondamentale in tutti gli sport che comportano un uso dinamico degli arti inferiori (forse non svolge ruoli primari nel sumo), e quindi salti e corsa.
Si allena con tutti gli esercizi che impegnano glutei e quadricipiti.
Esercizi specifici per …
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Mettendo un peso piuttosto pesante, posizionatevi con le spalle sotto all’attrezzo, inspirate ed a gambe tese sollevatevi con le punte dei piedi sino al massimo della corsa, state per qualche secondo tese per poi espirare e tornare alla posizione iniziali Questo è l’esercizio più semplice e naturale che potete eseguire con i pesi e, probabilmente, anche il più efficace. Dal momento che la macchina impedisce posture scorrette, si può caricare facilmente anche una zavorra pari almeno al proprio …
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Salite su un gradino e tenetevi con le braccia in modo da non avere problemi d’equilibrio ma senza sentire alcun carico (le braccia servono per non cadere, ma non devono contribuire allo sforzo), appoggiandovi con una sola gamba, l’altra rilassata non deve concorrere allo sforzo. Inspirate e sollevatevi con la punta del piede sino al massimo della corsa, state per qualche secondo tese per poi espirare e tornare alla posizione iniziali E’ un esercizio a corpo libero che …
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Ecco un esempio di programma salva tempo che lavora con i superset… A seconda del numero di serie che si faranno per ogni superset questo programma potrebbe richiedere meno di mezz’ora di tempo per mantenendo la sua efficacia e lavorando su tutte le parti del corpo (bicipiti e tricipiti vengono esclusi da questo programma salva tempo in quanto vengono coinvolti nell’esecuzione di altri esercizi).
Riscaldamento 5-10 minuti;
Superset gambe: Lunges (affondi con bilanciere) e Leg Press (pressa verticale; in alternativa squats) 8-12 ripetizioni per 2-3 serie alternate e senza riposare;
1 minuto di riposo;
Superset pettorali – schiena: Bench Press (Panca piana con bilanciere) …
Se il tempo scarseggia l’obiettivo sara’ quello di ottimizzare il lavoro rendendolo piu’ intenso. Ecco alcuni trucchi per risparmiare tempo mantenendo l’allenamento ugualmente efficace.
Concentrazione: eliminare le distrazioni e concentrarsi nell’allenamento;
Brevi periodi di riposo: riduci gli intervalli al minimo; 30 secondi per bere un bicchier d’acqua o cambiare esercizio;
Fai esercizi composti: sono gli esercizi che coivolgono piu’ fasce muscolari invece che concentrarsi su un solo gruppo di muscoli (esempio: flessioni sulle braccia versus pectoral machine);
Utilizza i superset (superserie): alternare un’esercizio di una serie con quello della serie successiva senza intervalli (puo’ essere fatto alternando diversi gruppi muscolari o diversi tipi di …
Nello Stacco da terra il grosso del lavoro dovrebbero farlo i quadricipiti anche se questo esercizio coinvolge numerosi muscoli: gambe, schiena, addominali, spalle e braccia. L’importante e’ mantenere la spina dorsale in posizione neutra per evitare infortuni.
Come per l’affondo laterale a corpo libero, ma questa volta ci carichiamo un bilanciere sulle spalle. Si scende tenendo una gamba rigida e piegando un solo ginocchio. Si alterna lo sforzo sulla gamba destra e quindi sinistra. In questo modo il carico sul singolo arto è quasi doppio (rispetto al piegamento a gambe unite) e ad ogni movimento vi è una pausa di riposo per ogni gamba. Rispetto allo squat lo trovo più adatto allo sviluppo della coordinazione armonica …
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Ecco un esercizio “esotico” per il fai da te da palestra. Incastrare le gambe su una panca per addominali e quindi eseguire il movimento alzando il sedere. Il movimento è uguale a quello eseguito sul Leg Extension, con l’handicap del carico che ovviamente è il peso del nostro stesso corpo. Le gambe sono molto sollecitate (il nostro peso non è poco) e così le ginocchia. Il vantaggio rispetto alla macchina sta nella maggiore coordinazione del corpo …
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Il riscaldamento “perfetto” ovviamente dipende da ognuno di noi, da come siamo fatti, da come stiamo e dal nostro livello di preparazione fisica.
Ma un buon modello di riscaldamento dovrebbe seguire queste 3 fasi:
Riscaldamento generale: e’ la fase iniziale, in cui iniziamo a muoverci e in cui iniziamo a far aumentare il battito cardiaco, a far circolare il sangue nei muscoli del nostro corpo e a lubrificare le articolazioni. Alla fine di questa fase dovremmo sentire il battito cardiaco accelerato, avere un po’ di fiatone ed avere un minimo di colorito sulla pelle e sul viso (segno che il sangue si …
10 minuti di cyclette mettono in moto i muscoli delle gambe, ma soprattutto “risvegliano” dal torpore di una giornata passata seduti al PC. Pedalare in scioltezza senza sforzare, per sciogliere i muscoli e aumentare la temperatura corporea generale. Se nelle vostre intenzioni c’è anche la perdita di peso, prolungate l’esercizio almeno per 25 minuti.
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E’ il muscolo che tiene insieme schiena e collo (15).
E’ facilmente soggetto a contratture (torcicollo) che nei casi più gravi possono diventare croniche e causare disturbi anche a livello delle vertebre cervicali.
Occorre perciò allenarlo quanto basta da mantenerlo reattivo alle sollecitazioni che possono venire da movimenti che coinvolgono per lo più altri muscoli (dorsali, deltoidi), ma che se eseguiti male o sotto sforzo eccessivo ne possono provocare la contrattura.
Muscoli del collo tonici, oltre a prevenire danni alle vertebre durante eventuali urti (colpo di …
In piedi impugnare 2 manubri piuttosto pesanti tenendoli all’altezza delle cosce con i palmi rivolti verso il corpo, tirate su le spalle avvicinandole il più possibile alle orecchie facendo una semplice rotazione delle spalle. Inspirate prima della contrazione ed espirate nel tornare alla posizione iniziale. Questo movimento, come tutti quelli che coinvolgono il trapezio, è piuttosto innaturale. Eseguite circa 15 ripetizioni per serie e soprattutto fate attenzione a non sforzare il muscolo freddo.
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In piedi impugnate due manubri con i palmi verso di voi e ad una distanza tra una mano e l’altra di circa 20 cm., eseguire delle tirate al mento tenendo i gomiti larghi, inspirate prima di iniziare la salita ed espirate nel tornare nella posizione di partenza. Come in tutti i sollevamenti in piedi può essere conveniente indossare una cintura di protezione per scaricare la colonna vertebrale. Con carichi pesanti eseguite serie da 15 ripetizioni. …
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Il tricipite è il muscolo che spinge, lancia, solleva, colpisce, voga…
Il muscolo antagonista del bicipite è uno dei motori essenziali del nostro corpo.
Come il bicipite collega l’avambraccio all’omero, ma dalla parte opposta, fungendo da abduttore.
La particolare posizione del tendine che lo collega all’avambraccio, che scorre dietro il gomito, e la notevole escursione dell’articolazione fanno si che questo (il tendine) sia facilmente soggetto ad usura.
Occorre allenare questo muscolo con molta attenzione a non ipersollecitare l’articolazione del gomito con …
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Con il corpo disteso su una panca inclinata a 60°, impugnare un bilanciere dritto o angolato alla larghezza delle spalle e portatelo in alto sopra il viso con i palmi delle mani rivolti verso l’alto, quindi flettete solo gli avambracci portando il bilanciere dietro la testa e dopo aver inspirato profondamente, estendete di nuovo le braccia in alto. Espirate e tornate a ripetere il movimento.
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Sistemate due panche parallele a circa un metro l’una dall’altra. Appoggiatevi con i piedi su una panca e con le mani, tenute larghe più o meno quanto le spalle, su un’altra. Eseguite i piegamenti facendo attenzione ad isolare il movimento delle braccia e non sforzare su gambe e schiena. Dovreste riuscire ad eseguire da 15 a 20 ripetizioni per ogni serie.
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